Le persone e famiglie in difficoltà economica possono ricevere i buoni spesa COVID-19 per acquistare alimenti, farmaci e beni di prima necessità. I buoni spesa vengono erogati direttamente dai Comuni italiani, ognuno dei quali ha stabilito i requisiti per accedere al servizio.
In attuazione del decreto legge del governo Cura Italia (DL n.18 del 17 marzo 2020) è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 187 del 26 marzo 2020 che distribuisce 85 milioni per il potenziamento della didattica a distanza.
Il Reddito di Emergenza (REM) è una misura di sostegno economico istituita dal Decreto Rilancio in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Come per il Reddito di Cittadinanza, il beneficiario della prestazione non è il singolo richiedente ma l’intero nucleo familiare.
I genitori lavoratori dipendenti privati e gli autonomi che non abbiano usufruito del congedo parentale straordinario COVID-19 possono richiedere il bonus per servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 600 euro (1200 con il DL n. 34 del 19 maggio 2020), da utilizzare per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli fino ai 12 anni di età nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.
Per i genitori lavoratori dipendenti privati e per gli autonomi che si trovano a fronteggiare la chiusura delle scuole è stato prevista una forma di congedo parentale straordinario, per i figli fino a 12 anni di età, per un periodo continuativo o frazionato fino a 30 giorni (DL n. 34 del 19 maggio 2020) complessivi, continuativi o frazionati ma non su base oraria, con un' indennità pari al 50% della retribuzione.
Il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa ha previsto la possibilità, per i titolari di un mutuo fino a 250.000 euro contratto per l'acquisto della prima casa, di beneficiare della sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà.
Con il Decreto Rilancio (DL n. 34 del 19 maggio 2020, art. 24) i permessi riconosciuti dalla Legge 104/1992 per l’assistenza ai familiari disabili aumentano di 12 giorni ulteriori, oltre ai 3 giorni cui si ha diritto ordinariamente, da utilizzare tra i mesi di maggio e giugno 2020. I permessi retribuiti sono coperti da contribuzione figurativa.
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