APULIAN FOOD FINGERPRINT
La Rete si occupa delle problematiche relative all’autenticità di prodotti agroalimentari e ne persegue la valorizzazione. A tal fine, AFF realizza analisi di risonanza magnetica nucleare, spettrometria di massa e naso elettronico, i cui risultati, raccolti in database, permettono di definire le “impronte digitali” degli alimenti (food fingerprint) che li caratterizzano in modo univoco. Il trattamento statistico dei dati permette la certificazione dell’origine geografica e della qualità, allo scopo di smascherare frodi, a tutela sia del sistema produttivo sia dei consumatori.
Chi siamo
Partecipa alla Rete, oltre al Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari, anche il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari.
Il coordinatore scientifico è Angela Agostiano, del Dipartimento di Chimica, Università di Bari.
Cosa possiamo fare con le nostre attrezzature e tecnologie
La Rete offre servizi tecnologici avanzati, sia per la definizione di impronte digitali, sia per la verifica di autenticità. Nel primo ambito i servizi si articolano in: studio quali-quantitativo di prodotti agroalimentari al fine di ottenerne una dettagliata caratterizzazione, mediante spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR) e spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS); determinazione dei rapporti degli isotopi stabili e del profilo sensoriale mediante spettrometria di massa dei rapporti isotopici (IRMS) e naso elettronico (NE).
Con riferimento alla verifica di autenticità, la Rete sviluppa modelli statistici che, sfruttando le “impronte digitali” acquisite mediante NMR, HRMS, IRMS e NE, permettono di verificare autenticità, tracciabilità-rintracciabilità dei prodotti agroalimentari e di smacherare frodi alimentari.
Settori target
Agroalimentare
Qui di seguito alcune delle principali attrezzature della Rete Apulian Food Fingerprint, finanziate dalla Regione Puglia nell’ambito dell’intervento “Reti per il rafforzamento del potenziale tecnologico regionale”: