Credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020, relativo ad immobili non abitativi destinati all’esercizio dell’attività d’impresa, anche agricola e di lavoro autonomo. Possono usufruirne imprese, anche agricole, lavoratori autonomi, enti non commerciali.
Credito d'imposta del 60% delle spese sostenute nel 2020, fino ad un limite massimo di 60mila euro per ciascun beneficiario, per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale atti a garantire la salute di lavoratori e utenti. Possono usufruirne imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali, compresi enti del terzo settore e enti religiosi civilmente riconosciuti.
Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle start up innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.
Per promuovere la ripresa delle attività in sicurezza e privilegiare i consumi all’esterno, le imprese di pubblico esercizio (bar, ristoranti, pizzerie, birrerie, stabilimenti balneari, gelaterie) sono esonerate dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) fino al 31 ottobre del 2020. Fino alla stessa data è sospeso anche il regime di autorizzazione da parte delle soprintendenze.
È prevista l’esenzione della prima rata dell’IMU 2020 per gli stabilimenti balneari marittimi, fluviali e lacuali, gli stabilimenti termali e gli immobili di strutture alberghiere ed extra alberghiere, per entrambe le quali l’esenzione si applica alle imprese proprietarie degli immobili a condizione che i proprietari siano anche gestori dell’attività.
Le imprese con un volume di ricavi non superiore a 250 milioni e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento dell’Irap dovuta per il 2019 né della prima rata, pari al 40% dell’acconto dell’Irap dovuta per il 2020.
È il bando di Invitalia rivolto alle aziende di qualsiasi dimensione che vogliono chiedere un rimborso per le spese sostenute per l’acquisto di DPI finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Prenotazioni dall'11 al 18 Maggio 2020.
Le persone e famiglie in difficoltà economica possono ricevere i buoni spesa COVID-19 per acquistare alimenti, farmaci e beni di prima necessità. I buoni spesa vengono erogati direttamente dai Comuni italiani, ognuno dei quali ha stabilito i requisiti per accedere al servizio.
È la misura gestita da Invitalia che sostiene la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale (DPI) per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Essa ha una dotazione finanziaria a favore delle imprese di 50 milioni di euro.
Prevede un ampio numero di misure, per un valore complessivo di EUR 25 miliardi (1,4% del PIL), volti a rafforzare il sistema sanitario e a fornire sostegno economico ai lavoratori e alle imprese
Garanzia resa dello Stato con cui si potrà finanziare fino a 25 mila euro le imprese e i professionisti, senza effettuare l’istruttoria bancaria, riducendo così i tempi di attesa per l’erogazione della liquidità e permettendo alle aziende di ripartire subito dopo l’emergenza sanitaria COVID-19.
La misura per l'internazionalizzazione prevede: il potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese; campagna campagna straordinaria di comunicazione per sostenere export e internazionalizzazione del sistema Paese nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza derivante dalla diffusione del COVID-19, anche avvalendosi di ICE - Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti; convenzioni fra amministrazioni pubbliche per il cofinanziamento di iniziative al fine di sostenere export e internazionalizzazione; procedure di aggiudicazione semplificate; cooperazione del Ministero degli Esteri con Invitalia.
Per professionisti senza dipendenti, con ricavi o compensi non superiori a euro 400.000 nel periodo di imposta precedente, sulle fatture di marzo e aprile è disposta la disapplicazione della ritenuta d’acconto.
Prevede la sospensione fino al 31 marzo dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi per contribuenti con fatturato fino a 2 milioni di euro (versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo).
In attuazione del decreto legge del governo Cura Italia (DL n.18 del 17 marzo 2020) è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 187 del 26 marzo 2020 che distribuisce 85 milioni per il potenziamento della didattica a distanza.
Il Reddito di Emergenza (REM) è una misura di sostegno economico istituita dal Decreto Rilancio in favore dei nuclei familiari in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Come per il Reddito di Cittadinanza, il beneficiario della prestazione non è il singolo richiedente ma l’intero nucleo familiare.
I genitori lavoratori dipendenti privati e gli autonomi che non abbiano usufruito del congedo parentale straordinario COVID-19 possono richiedere il bonus per servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo per il nucleo familiare di 600 euro (1200 con il DL n. 34 del 19 maggio 2020), da utilizzare per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli fino ai 12 anni di età nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.
Per i genitori lavoratori dipendenti privati e per gli autonomi che si trovano a fronteggiare la chiusura delle scuole è stato prevista una forma di congedo parentale straordinario, per i figli fino a 12 anni di età, per un periodo continuativo o frazionato fino a 30 giorni (DL n. 34 del 19 maggio 2020) complessivi, continuativi o frazionati ma non su base oraria, con un' indennità pari al 50% della retribuzione.
Il Fondo di solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa ha previsto la possibilità, per i titolari di un mutuo fino a 250.000 euro contratto per l'acquisto della prima casa, di beneficiare della sospensione per 18 mesi del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà.
Con il Decreto Rilancio (DL n. 34 del 19 maggio 2020, art. 24) i permessi riconosciuti dalla Legge 104/1992 per l’assistenza ai familiari disabili aumentano di 12 giorni ulteriori, oltre ai 3 giorni cui si ha diritto ordinariamente, da utilizzare tra i mesi di maggio e giugno 2020. I permessi retribuiti sono coperti da contribuzione figurativa.
Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020.
Possono beneficiare del trattamento ordinario di cassa integrazione o dell'assegno ordinario, a seconda della collocazione del datore di lavoro in una o nell'altra delle predette assicurazioni sociali, i lavoratori risultanti alle dipendenze dei datori di lavoro richiedenti la prestazione alla data del 23 febbraio 2020.
Il decreto Cura Italia (DL n. 18 del 17 marzo 2020) dispone indennità pari a 600 euro per professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Le indennità non sono soggette ad imposizione fiscale, non sono tra esse cumulabili e non sono riconosciute ai percettori di reddito di cittadinanza.
La misura di sostegno finanziario prevede una moratoria per le micro (le cosiddette partite IVA), piccole e medie imprese (PMI), i professionisti e le ditte individuali, i quali beneficiano complessivamente di una moratoria su un volume complessivo di prestiti stimato in circa 220 miliardi di euro.
La misura dispone per tutti i contribuenti la sospensione fino al 31 maggio 2020 di tutti gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e dalla effettuazione di ritenute e trattenute addizionali regionali e comunali.
Prevede la sospensione, senza limiti di fatturato per i settori più colpiti, dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, insieme al versamento IVA di marzo.
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