Articolo Ultrasuoni nel processo di estrazione dell’olio vergine di oliva

Ultrasuoni nel processo di estrazione dell’olio vergine di oliva

Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile

Obiettivo generale della ricerca

Sviluppo di un innovativo impianto in “scala reale” per l’estrazione dell’olio vergine di oliva, a basso impatto ambientale, mediante l’impiego di ultrasuoni. Inoltre, sono stati utilizzati gli ultrasuoni per la produzione non solo di oli da olive ma anche di oli, da olive, aromatizzati con erbe, spezie o frutti allo scopo di esplorare nuove gamme di prodotto in grado di ampliare l’offerta con alimenti in grado di soddisfare le esigenze edonistiche e salutistiche del consumatore moderno

Principali risultati prodotti

  • Produzione di campioni di prodotti da forno ottenuti con l’utilizzo di oli sonicati e non (Materiale)

  • Ottenimento campioni di olio e shelf life (Materiale)

  • Analisi conclusiva sui risultati sperimentali (Rapporto)

Principale know-how prodotto

  • Ottimizzazione dell’impianto ad ultrasuoni per il trattamento delle paste olearie finalizzata a incremento simultaneo delle rese e della qualità

  • Misure di sostenibilità, allo scopo di verificare la riduzione dei costi energetici e dell’impatto ambientale derivanti dall’utilizzo dell’impianto ad ultrasuoni realizzato

  • Caratterizzazione chimica-fisica ed organolettica degli oli ottenuti finalizzata a verificare la disponibilità del consumatore a pagare oli trattati con ultrasuoni

Sfida sociale: Agricoltura multifunzionale, sostenibile e sicura

La sonicazione in campo oleario rappresenta un'opportunità di trasformare l'attuale gramolazione da processo in batch a continuo con minori costi operativi, minori costi di produzione, fabbisogno energetico ridotto, ridotte modifiche impiantistiche, pulizia più semplice e veloce. La macchina si è perfettamente integrata nei differenti frantoi scelti per le prove, i quali avevano layout di impianto diversi per marca, tipologia di frangitura, capacità delle gramole e portata oraria del decanter. I risultati, in termini di resa sempre maggiore rispetto alla lavorazione tradizionale, combinati alla flessibilità operativa rende il TRL (Technology Readiness Level, Livello di Maturità Tecnologica) prossimo a 9, indicando quindi un prodotto ready to the market. Tale livello di maturità tecnologica e facilità d'uso rende l'innovazione di tipo radicale, in quanto è la prima tecnologia che combinando scambio termico e scambio di energia ultrasonica consente di rompere il paradigma storico del mondo dell'olio che vede sempre una contrapposizione tra gli obiettivi della resa e della qualità

Collaborazioni nazionali rilevanti attivate

Pubblicazioni

Paduano Antonello

AGR/15 Scienze e tecnologie alimentari

Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali

Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"