Rinnovare la cultura del consumo per il benessere psico-fisico-economico
Obiettivo generale della ricerca
Conoscere la realtà dei gruppi di acquisto solidale (Alternative Food Networks) e altre forme capaci di rinnovare le culture del consumo (orti sociali, agricoltura sociale, certificazione partecipativa). Conoscere eventuali fabbisogni di innovazione da parte delle realtà studiate, le modalità di partecipazione, le finalità, i risultati raggiunti. Avviare un processo di riflessione sul consumo i suoi limiti e potenzialità
Principali risultati prodotti
Conoscenza dei Gas Pugliesi, nazionali e alcune esperienze internazionali: Giappone, Danimarca (Questionario)
Conoscenza delle nuove forme di distribuzione e produzione: orti urbani, agricoltura sociale, mercati contadini (Rapporto)
Conoscenza del metodo della Certificazione partecipata applicata in Brasile e in alcune realtà italiane (Rapporto)
Pagina web per dare visibilità alle diverse esperienze del territorio (Sito web/Piattaforma)
Principale know-how prodotto
Le realtà di gruppi di acquisto solidale in Puglia è poco conosciuta per l’assenza di ricerche dedicate al tema e per il cambiamento di forma delle realtà per adeguarsi a diverse esigenze, fra cui il ciclo di vita degli aderenti e la necessità di un lavoro che spesso comporta il trasferimento dei principali promotori dei gas. Le varie forme (orti urbani, mercati contadini, agricoltura sociale) testimoniano diversi adattamenti possibili di nuove culture del consumo e della produzione. La conoscenza di queste buone prassi potrebbe consentire una maggiore diffusione del modello
Sfida sociale: Qualità della vita
I GAS promuovono la salute attraverso il consumo di cibo sano (biologico o a km 0) e la responsabilità rispetto all'ambiente, ai lavoratori, alla distribuzione intervenendo sulle dinamiche legate allo sfruttamento e al consumismo. Il contenimento dei consumi tutela acqua, aria, suolo dall'inquinamento e i nuovi stili di vita sono opportunità per la costruzione di “vite sostenibili”, in cui il rapporto con la terra non è vissuto come fatica ma come benessere legato alla cura, al radicamento, alla bellezza e alla gioia di veder crescere e condividere i frutti del proprio lavoro. Benessere della condivisione e delle relazioni solidali. Salute e benessere passano anche dalla possibilità dei soggetti di inserirsi nel tessuto sociale attraverso un lavoro, e questo assume un’importanza particolare se si tratta di soggetti in situazione di fragilità (per età, sesso, condizioni fisiche o mentali, provenienza geografica, varie forme di disagio) (Agricoltura sociale) . I soggetti dei nuovi stili di vita sono “disponibili ad assumersi i costi della sperimentazione di modalità innovative di azione e partecipazione”, hanno la “volontà di immettere nelle pratiche quotidiane tasselli della propria visione del mondo”, e lo fanno attraverso atteggiamenti culturali ispirati a valori innovativi. Per esempio agire per il bene comune attraverso la sorveglianza o lo sprone della cittadinanza attiva rispetto all'operato delle istituzioni. Le campagne di sensibilizzazione sul cibo, le petizioni contro l’uso di pesticidi, con azioni private o pubbliche. Lavorano ad un rinnovamento del consumo ridimensionandone il ruolo all'interno della vita di ciascuno
Collaborazioni nazionali rilevanti attivate
- Forum dell'agricoltura sociale (Partecipazione a reti nazionali ed internazionali)
Partecipazione a incontri di coordinamento dei soggetti aderenti al forum (AIAB, Università, realtà dell’agricoltura sociale), partecipazione alle rilevazioni
- Rete Economia Sociale (Partecipazione a reti nazionali ed internazionali)
Partecipazione a incontri nazionali e alla scuola di Decrescita tenutasi a Giovinazzo, partecipazione alla rilevazione
- Forum delle economie trasformative (Partecipazione a reti nazionali ed internazionali)
Presentazione a Roma della ricerca e coordinamento fra realtà nazionali e internazionali
- Rete Interdiocesana dei Nuovi stili di vita (Partecipazione a reti nazionali ed internazionali)
Coordinamento di Diocesi dell’Area Adriatica e nazionali
- Slow Food (Partecipazione a reti nazionali ed internazionali)
Presentazione libro
Collaborazioni regionali rilevanti attivate
- Associazione RESS Ricerche Educative e Studi Sociali (Partnership)
Studio del ruolo della razionalità e della formazione personale per l’azione in sistemi complessi e in situazioni di incertezza
- Missionari Comboniani (Partnership)
Realizzazione di un workshop sui nuovi stili di vita e di un incontro su “Cartografie sostenibili”
- Movimento decrescita felice (Partnership)
Partecipazione con intervento a presentazione libro
- Movimento Nonviolento Puglia (Partnership)
Scrittura di alcuni saggi e partecipazione ad eventi
- Centro Educazione Ambientale (Partnership)
Partecipazione a workshop
- Consulta per l’ambiente Bari (Partnership)
Partecipazione ad incontri della consulta
- Bitetto U. (2017) Il diniego della giustizia riguarda soprattutto i poveri? Povertà, marginalizzazione e cittadinanza. Ragioniamo di Giustizia. Aracne
- Bitetto U. (2017) Giustizia e informazione: racconto mediatico e opinione pubblica. Ragioniamo di Giustizia. Aracne
- Bitetto U. (2019) Rinnovare le culture del consumo per il benessere psico fisico economico. Future in Research. Un volano per l’innovazione
Bitetto Francesca Ursula
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Dipartimento di Scienze politiche
Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"