La nuova frontiera dell’inclusione sociale: il reddito minimo garantito e l’universalismo selettivo
Obiettivo generale della ricerca
Scandagliare le potenzialità e le ricadute giuridiche, sociali ed economiche di una nuova architettura di sostegno e di inclusione sociale, alternativa al sistema universalistico novecentesco, fondata sullo strumento del reddito minimo garantito (RGM). Il RGM dovrebbe risultare sia lo strumento necessario a colmare le lacune di un welfare ormai frammentato sia una via d’uscita dalla “trappola dell’austerità”
Principali risultati prodotti
Analisi di fonti normative inerenti il modello di universalismo novecentesco (Rapporto)
Individuazione e analisi della materia “assistenza e politiche sociali”, reperimento e analisi degli studi dottrinali che hanno individuato la materia in questione fra quelle ricomprese nella potestà legislativa esclusiva regionale, analisi della giurisprudenza costituzionale relativa a quest’ambito di intervento regionale (Rapporto)
Analisi e la verifica della compatibilità costituzionale del RGM negli ordinamenti stranieri esaminati (Rapporto)
“Ideal-tipo” finale di reddito minimo garantito (RGM) (Rapporto)
Principale know-how prodotto
Maggiori conoscenze relative al concetto di universalismo selettivo
Maggiore comprensione della compatibilità costituzionale del RGM con i primi quattro articoli della Costituzione e in particolare con l’art.4
Conoscenza approfondita dell’inserimento della materia “Assistenza e Politiche sociali” nell’art. 117 comma 4
Consapevolezza dell’ampiezza dei confini dell’intervento statale rispetto a quello regionale in materia di RGM e formulazione di un progetto di legge in materia
Visione sinottica di alcuni ordinamenti stranieri con riferimento alla disciplina del RGM
Sfida sociale: Qualità della vita
La scarsità delle risorse economiche è un dato di cui si deve tenere conto in punto di fatto e sotto il profilo giuridico; inoltre la selezione dei destinatari in modo temperato e non esasperato pare una conclusione ineludibile. Le misure che introducono a livello statale o regionale forme di reddito minimo garantito devono tenere conto di questi aspetti. Interessante è considerare l'adozione di un modello di reddito minimo garantito in modo selettivo e temperato e considerare una possibile estensione ai cittadini non italiani
Collaborazioni internazionali rilevanti attivate
- Università di Granada (Collaborazione scientifica)
Comparazione fra il sistema italiano e spagnolo in riferimento all’universalismo selettivo/assoluto e all’istituzione di redditi minimi garantiti
- Bonomi A. (2016) Brevi osservazioni sul reddito di dignità introdotto dalla l.n. 3/2016 della Regione Puglia: aspetti positivi e punti di criticità sotto il profilo della compatibilità costituzionale. www.dirittifondamentali.it
- Bonomi A. (2018) Brevi osservazioni sugli aspetti più problematici del delicato bilanciamento fra universalismo selettivo, diritti fondamentali e vincolo di bilancio: alla ricerca dell'universalismo selettivo temperato. www.federalismi.it
- Bonomi A. (2018) Alcune osservazioni sul Reddito di inclusione introdotto dal d.lgs. n. 147/2017 in attuazione della legge delega n. 33/2017: aspetti di diritto costituzionale. www.dirittifondamentali.it
- Bonomi A. (2018) Osservazioni sparse sul Reddito di cittadinanza: sarebbe costituzionalmente leggittimo estenderlo ai soli cittadini italiani?. www.dirittifondamentali.it
Bonomi Andrea
IUS/08 Diritto costituzionale
Dipartimento di Giurisprudenza
Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"