Un’analisi di genere degli studenti in alta formazione artistica, musicale e coreutica in Puglia
La formazione artistica e musicale è importante per lo sviluppo di un territorio poiché contribuisce a stimolare la creatività, la sensibilità, l’espressione e la comunicazione delle persone e a sviluppare le competenze trasversali, come il pensiero critico, la risoluzione di problemi, il lavoro di squadra e la gestione delle emozioni, arricchendo il patrimonio culturale e artistico, valorizzando tradizioni e promuovendo innovazioni.
Gli open data tratti dall’anagrafe nazionale degli studenti e dei laureati (ANS) del Ministero dell’Università e della Ricerca, sui quali è stato fatto un focus nel precedente numero di questa rubrica per un approfondimento sui laureati negli atenei pugliesi per genere e gruppo disciplinare del corso di studio, forniscono anche dati sugli studenti in alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), ossia dal sistema costituito dai Conservatori statali, dalle Accademie di Belle Arti (statali e non statali), dagli Istituti musicali ex pareggiati promossi dagli enti locali, dalle Accademie statali di Danza e di Arte Drammatica, dagli Istituti Statali Superiori per le Industrie Artistiche, nonché da ulteriori istituzioni private autorizzate dal Ministero al rilascio di titoli aventi valore legale.
I titoli rilasciati dalle istituzioni AFAM hanno infatti valore legale equiparato ai titoli universitari.
In particolare, per quanto riguarda la Puglia, sono tre le categorie di istituto operanti in regione: Accademia di Belle Arti statale (a Bari, Foggia e Lecce); Conservatorio di Musica statale (a Foggia, Rodi Garganico, Bari, Monopoli, Taranto, Lecce e Ceglie Messapica); l’Istituto Musicale Pareggiato (a Taranto), per complessive 11 sedi distribuite sul territorio regionale.
Nel triennio 2020-2022, in Puglia, si sono diplomati circa 1.000 studenti ogni anno presso gli istituti AFAM per corsi di diploma accademico di primo e secondo livello e del vecchio ordinamento, complessivamente. Rispetto agli studenti laureati presso gli atenei pugliesi, la prevalenza di studentesse diplomate AFAM sugli studenti è lievemente meno marcata: nel 2022 si è attestata al 54,3%; la media sul triennio esaminato è al 55,3%. Di seguito, un’analisi di dettaglio per area di corso nel 2022.
Nelle due aree di corso di tipo artistico, Arti visive e Progettazione e arti applicate, prevalgono le diplomate, con percentuali del 68,2% e del 70,4%, rispettivamente. In questi corsi rientrano, tra gli altri, quelli di pittura, scultura, decorazione (vari indirizzi), scenografia, grafica, editoria artistica, moda.
Di converso, nelle aree di corso di tipo musicale, solo nei corsi di Canto e teatro musicale (64,6%), Strumenti ad arco e a corda (59%) e Didattica della musica (55,6%) prevalgono le diplomate. Particolarmente esigua la rappresentanza femminile nei corsi di Teoria e analisi, composizione e direzione (solo il 18,5%).
Per ulteriori approfondimenti: Open data – Portale dei dati dell’istruzione superiore