Il Regional Competitiveness Index 2.0. Il posizionamento della Puglia in Europa per l’innovazione
Il Regional Competitiveness Index (RCI), pubblicato triennalmente a cura della Direzione Generale della Politica regionale e urbana della Commissione Europea, è strettamente collegato al concetto di attrattività, inteso come capacità delle singole regioni di garantire un ambiente attrattivo e sostenibile per le imprese e per le persone che in questi stessi territori vivono e lavorano. Un numero crescente di regioni utilizza tale sistema di indicatori per identificare i propri punti di forza e di debolezza e modellare, di conseguenza, le strategie di sviluppo sulla base delle priorità di investimento che hanno contribuito a identificare. Per la Regione Puglia un esercizio del genere è stato compiuto da ARTI con i dati della scorsa edizione dell’indice in un numero della collana editoriale Instant Report.
L’RCI si basa, in parte modificandolo, sull’approccio del Global Competitiveness Index elaborato dal World Economic Forum. La quinta edizione dell’indice, recentemente rilasciata, è stata completamente rivista, così come sono cambiati i Paesi Membri considerati: è la prima edizione senza le regioni del Regno Unito. Per questo, come evidenziato nella stessa nota metodologica di presentazione dell’indice, “L’evoluzione della composizione dell’UE non consente di utilizzare le edizioni precedenti per un confronto temporale”. L’RCI è un indice composito che fornisce informazioni su alcune rilevanti caratteristiche socio-economiche di ciascuna delle regioni UE. Copre un’ampia gamma di questioni relative alla competitività territoriale: nel corso delle cinque edizioni, è stato via via ampliato il numero di indicatori disponibili inseriti nel computo dell’indicatore composito. I singoli indicatori vengono riclassificati in 11 pilastri e successivamente riportati a tre gruppi: Basic, Efficiency and Innovation. Per ciascuno dei tre gruppi viene calcolato un sub-indice. Nell’ultima edizione sono stati analizzati 68 indicatori, alcuni a livello nazionale, altri a livello regionale.
In questo approfondimento, abbiamo analizzato il posizionamento relativo della Puglia per ciascuno dei nove indicatori per il pilastro Innovation del gruppo Innovation forniti a livello regionale.
La Puglia mostra quindi un buon posizionamento relativo per le domande di tutela del disegno industriale (indicatore pari a 108,88 rispetto ad una media comunitaria di 97,59). Se le 234 regioni europee considerate nell’analisi della Direzione Generale della Politica regionale e urbana della Commissione Europea venissero idealmente divise in quattro fasce a seconda del posizionamento (i cosiddetti “quartili”), la Puglia occuperebbe la seconda fascia. Per le domande di tutela di marchi, pubblicazioni scientifiche, domande di brevetto e spese totali per R&S gli indicatori regionali sono invece rientranti nella 3° fascia.
Da segnalare, infine, che per l’Italia, solo la Lombardia si posiziona al di sopra della media europea rispetto all’RCI complessivo.
Per ulteriori approfondimenti: EU Regional Competitiveness Index 2.0 – 2022 edition