Future4Puglia: col secondo appuntamento un focus sulla nautica da diporto
Mercoledì 18 novembre si è tenuto il secondo appuntamento di Future4Puglia, il ciclo di seminari interattivi promosso da Regione Puglia e ARTI che mette a confronto esperti e key player per illustrare le opportunità e gli scenari di sviluppo strategico offerti dalla cosiddetta Blue Economy alle filiere produttive del territorio pugliese. Quest’ultimo conta ben 800 km di coste che rappresentano una grande opportunità per la sua economia: si pensi alla pesca, alla navigazione, al turismo, all’export, alle estrazioni di gas o petrolio e, ancora, all’approdo dei gasdotti.
È in questo contesto che, anche con questo ciclo di appuntamenti, ARTI e Regione Puglia cercano di progettare un mare sicuro e “modernizzato” nell’economia del dopo-coronavirus all’insegna, in particolare, dell’ecologia.
La Blue Economy, infatti, si apre anche alle fonti di approvvigionamento di energia, all’acquacoltura sostenibile e a moltissimi altri settori che possono diventare elementi trainanti della programmazione economica e infrastrutturale.
In Puglia, la “risorsa mare” non è arrivata a rappresentare un valore aggiunto come nell’Alto Adriatico e necessita di un rilancio sostenibile. Per quanto riguarda la navigazione da diporto, ad esempio, è necessario pianificare all’interno dei porti pugliesi quali sono le banchine, gli approdi che saranno dedicati a questo tipo di navigazione e realizzarvi una serie di servizi per i diportisti – soprattutto per quanto riguarda i rifiuti – e offrire una serie di servizi ad alta qualificazione.
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