Premio Nazionale per l’innovazione, il Team pugliese B-ME vince nella categoria Cleantech & Energy
Ancora una vittoria per la Puglia al Premio Nazionale per l’Innovazione, la principale Business plan competition d’Italia che seleziona i migliori progetti di startup ad elevato potenziale di innovazione tecnologica attraverso le Start Cup regionali – organizzata da PNI Cube, l’Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition.
Il team B-ME vincitore del terzo posto alla Start Cup Puglia 2024, il Premio regionale dell’innovazione organizzato da ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con Regione Puglia, Comitato Promotore e PNI, ha vinto la categoria Cleantech & Energy (del valore di 25 mila euro in collaborazione con Iren) al Premio nazionale per l’Innovazione che si è svolto il 5 e 6 dicembre nell’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Quattro le categorie in gara (Industrial, Life Science-MedTech, Ict, IREN Cleantech&Energy,) nelle quali i 77 team provenienti da 17 Start Cup regionali presenti in 18 regioni italiane si sono sfidati a colpi di pitch, da tre minuti ciascuno, nel corso della finale davanti ad una Giuria di esperti selezionati da PNI Cube.
Alla competizione, articolata in due giorni di pitch, tavole rotonde, networking e area expo delle startup in gara, hanno partecipato tutti i vincitori di Start Cup Puglia 2024. Oltre a B-ME anche: Beadroots, QSENSATO, Cranio Tech Solutions (giunto in finale nella categoria ICT) insieme a Neo Geo, vincitore del Premio Speciale Green & Blue Climate change nella selezione regionale.
Il team B-ME – Biobased Materials for Energy è composto da Chiara Mongiovì, Lorenzo De Giovanni, Paolo Stufano, Rossella Labarile, Matteo Grattieri, Massimo Trotta e Alberto Perrotta, ed è supportato Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR (Istituti NANOTEC e IPCF sede di Bari). Ha ideato e prodotto il primo elettrodo bio-derivato e circolare in biopolimeri e carbonio. Il materiale composito sviluppato da B-ME mira a ridurre le emissioni del 90% rispetto all’alluminio, ed è direttamente integrabile negli attuali sistemi di produzione (“giga-factory”) senza sostanziali modifiche agli impianti.
La Puglia quest’anno, ha raccolto ottimi risultati vincendo anche diversi premi speciali:
• Menzione speciale ASVIS a Neo Geo (miglior progetto che realizza soluzioni fortemente orientate dagli obiettivi di sviluppo sostenibile)
• Menzione Speciale Encubator a B-ME (accesso diretto alla fase semifinale dell’edizione 2024-25 di Encubator, programma di accelerazione promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub e Politecnico di Milano).
• Premio Young Entrepreneur Program-YEP a BeadRoots (borsa di circa 1.000 euro per una settimana immersiva nel mondo dell’innovazione francese. Il programma include la visita al salone Vivatech a Parigi e l’esplorazione dell’ecosistema innovativo della città di Nantes).
• Premio Speciale Jacobacci a B-ME (4 ore di consulenza strategica e orientativa gratuita, supporto prezioso per la valorizzazione e la protezione della proprietà intellettuale).
• Premio speciale SearchOn We Make Future a B-ME del valore di 8.000 euro per la migliore startup finalista in ognuna delle quattro categorie di innovazione PNI.
“Negli ultimi anni la Puglia e il suo ecosistema dell’Innovazione – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – si affermano in competizioni nazionali e internazionali riscuotendo poi successo
anche sui mercati. Questo importante risultato, conquistato oggi al Premio Nazionale per l’Innovazione, ci permette di portare il nome della Puglia nuovamente sul podio. Non è un caso, ma il frutto di anni di lavoro che ha coinvolto
attivamente la Regione Puglia con misure e azioni specifiche che sostengono startup e Pmi innovative. Agli startupper pugliesi premiati dal PNI vanno quindi i nostri migliori auguri di un successo che possa essere sì globale ma avere anche ricadute sul nostro territorio”.
“Trionfare in una competizione nazionale di questo prestigio – ha detto il Commissario straordinario ARTI Cosimo Elefante – non è solo un vanto per la nostra regione ma è la conferma che la Start Cup Puglia riesce,da 17 anni, a selezionare i progetti più innovativi che poi grazie ad un mirato percorso di accompagnamento, progettato ed erogato da ARTI, riescono a superare il confronto con startup provenienti da altre 18 regioni italiane e successivamente a strutturarsi e imporsi sul mercato. Oggi più che mai serve una visione a lungo termine per fornire risposte efficaci a problemi complessi e le nostre startup con le loro idee che si trasformano in impresa, puntano al futuro, all’innovazione, al miglioramento della qualità della vita di tutti”.
Il Premio consiste in uno spazio espositivo al WMF nello Startup District e la partecipazione all’area incontri B2B con investitori provenienti da 49 Paesi, con la possibilità di presentare il proprio elevator pitch sullo Startup Stage dedicato ai progetti provenienti dalla ricerca scientifica.
La Giuria, oltre ai quattro premi da 25.000 euro ciascuno, ha decretato un vincitore assoluto che ha vinto la Coppa dei Campioni, si tratta della startup Inflant di Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta.
Con le startup anche una delegazione di ARTI guidata da Stefano Marastoni, responsabile Area Potenziamento del SIR e Innovazione nelle imprese e referente della Start Cup Puglia, che ha sostenuto i finalisti pugliesi attraverso sessioni di accompagnamento alla formulazione dei piani di impresa.
Il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), promosso da PNICube è co-organizzato, nell’edizione 2024, con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, sede ospitante, in collaborazione con Università ed Enti di Ricerca del Network Start Cup Lazio nell’ambito dell’Ecosistema regionale dell’innovazione Rome Technopole, Spoke 2 “Trasferimento tecnologico, nuova imprenditorialità, incubazione e accelerazione di impresa”.
Dalla prima edizione del 2003, PNI ha sostenuto la creazione e lo sviluppo di oltre 1.100 progetti di startup innovative nell’ambito delle Università e degli Enti Pubblici di Ricerca, in media oltre 50 l’anno. Ad oggi quasi il 60% dei progetti si è trasformato in imprese innovative operanti sul mercato I progetti e le imprese costituite sono costantemente monitorati dall’Osservatorio PNICube con l’obiettivo principale di fornire evidenza delle caratteristiche delle startup, dei percorsi di imprenditorialità innovativa attivati attraverso le Start Cup regionali e dei Premi Nazionali (PNI e Italian Master Startup Award-IMSA), promossi da PNICube per valorizzare i risultati della ricerca scientifica.
Anche nell’edizione 2023 la Puglia aveva portato a casa importanti risultati aggiudicandosi due premi nazionali su quattro categorie: Cleantech & Energy per Preinvel, e Industrial per Foreverland.