Spazio europeo della ricerca, la Commissione pubblica una nuova Comunicazione
Migliorare il coordinamento e la cooperazione tra l’UE, gli Stati membri e il settore privato; ottenere maggiori investimenti nella ricerca e nell’innovazione; rafforzare la mobilità dei ricercatori, le loro competenze e il flusso delle conoscenze.
Mira a questi nuovi obiettivi il rinnovato “Spazio europeo della ricerca” così come annunciato dalla Commissione Europea il 30 settembre scorso con questa Comunicazione.
Avviato nel 2000, oggi questo strumento strategico dell’UE intende migliorare il panorama europeo della ricerca e dell’innovazione sostenendo la ripresa economica degli Stati membri dopo la crisi del COVID-19 puntando anche su mobilità e opportunità di sviluppo professionale dei ricercatori nell’UE, parità di genere e migliore accesso ad attività scientifiche finanziate con fondi pubblici.
Nella Comunicazione la Commissione ha definito obiettivi e interventi strategici da attuare in stretta cooperazione con gli Stati membri per dare priorità agli investimenti e alle riforme nel campo della ricerca e dell’innovazione, migliorare l’accesso all’eccellenza per i ricercatori di tutta l’UE e garantire che i risultati della ricerca raggiungano il mercato e l’economia reale.
La Comunicazione definisce quindi quattro obiettivi strategici: Dare priorità agli investimenti e alle riforme nella ricerca e nell’innovazione orientati verso le transizioni verde e digitale, al fine di sostenere la ripresa dell’Europa e rafforzarne la competitività (confermato l’obiettivo di destinare il 3% del PIL agli investimenti in ricerca e innovazione nell’UE); migliorare l’accesso alle strutture e alle infrastrutture di eccellenza per i ricercatori in tutta l’UE (attraverso formazioni specifiche e regimi di mobilità tra l’industria e il mondo accademico); trasferire all’economia i risultati di tali attività al fine di stimolare gli investimenti delle imprese e l’adozione dei risultati della ricerca da parte del mercato; rafforzare la mobilità dei ricercatori e il libero flusso delle conoscenze e delle tecnologie attraverso una maggiore cooperazione tra gli Stati membri.
L’UE si adopererà inoltre per conseguire gli obiettivi strategici, in stretta cooperazione con gli Stati membri, attraverso 14 azioni collegate tra loro, e un Forum europeo per la transizione, che sarà la sede di un dibattito strategico. Entro la prima metà del 2021 la Commissione proporrà inoltre che gli Stati membri adottino un patto per la ricerca e l’innovazione in Europa, che rafforzerà i loro impegni a favore di politiche e principi condivisi e individuerà i settori in cui gli Stati membri svilupperanno congiuntamente interventi prioritari.
Ulteriori informazioni sulla Comunicazione e sullo Spazio europeo della Ricerca sono disponibili a questo [link]