I vincitori dei voucher BLUE BOOST: AsMar
Sperimentare la produzione di spugne e, parallelamente, ridurre l’inquinamento prodotto dagli allevamenti ittici offshore: è l’obiettivo del progetto AsMar, premiato da Interreg Adrion Blue Boost con un voucher da 10mila euro, insieme ad altre 4 realtà pugliesi.
L’applicazione sviluppata da Gargano Shell Fish, azienda di acquacoltura attiva a Manfredonia (Foggia), insieme al Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari, può avere due vantaggi principali: facilita la crescita delle spugne grazie ad una maggiore disponibilità di alimento e riduce l’eventuale carico microbiologico derivante dall’acquacoltura grazie all’elevata attività di filtrazione svolta da questi organismi.
L’allevamento di spugne può infatti portare alla riduzione dell’impatto ambientale, perché i “poriferi”(invertebrati bentonici marini) agiscono come “filtri” rimuovendo particelle organiche dall’acqua di mare.
Le biomasse di spugna allevate, infatti, hanno inoltre un alto potenziale commerciale: oltre al ben noto uso a fini cosmetici (ad esempio, le spugne da bagno), questi organismi sono anche fonte di prodotti naturali marini che possono essere utilizzati per la produzione di biocidi naturali, nell’industria farmaceutica e/o nutraceutica.
I ricercatori hanno quindi impiantato frammenti di spugne in alcuni moduli di allevamento, posizionandole vicino alle gabbie di itticoltura in mare aperto e constatando nel tempo che le spugne crescono piuttosto rapidamente.
In questo modo le aziende possono avere un duplice beneficio: un impianto sostenibile da un punto di vista ambientale e nuovi prodotti da immettere sul mercato.
Progetto Internazionale di riferimento: Blue_Boost