Un’analisi di genere degli studenti in istruzione terziaria professionalizzante in Puglia
Gli Istituti Tecnici Superiori offrono percorsi di specializzazione tecnica post diploma; si ispirano ad esperienze già da tempo presenti in altri paesi europei, mentre in Italia sono divenuti operativi solo a partire dal 2010. Nel corso degli ultimi anni, ARTI si è occupata in diverse occasioni di questo segmento dell’istruzione terziaria, a partire dal coordinamento della partecipazione della Puglia al progetto HESS – Higher Education for Smart Specialization del Joint Research Center, per poi proseguire con un approfondimento tematico dedicato nella collana editoriale Instant Report e uno studio nell’ambito del progetto ORSIF per fornire al decisore pubblico una conoscenza approfondita degli esiti già raggiunti dal punto di vista occupazionale.
A livello nazionale, su incarico ministeriale, è l’INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione Ricerca Educativa – a realizzare e gestire la banca dati degli Istituti Tecnologici Superiori, contribuire alla definizione dei criteri di monitoraggio e di valutazione dei percorsi, per poi realizzare il monitoraggio nazionale, sulla cui base gli ITS vengono anche finanziati. I rapporti di monitoraggio vengono diffusi annualmente, sia a livello nazionale sia a livello di singola regione. Il monitoraggio effettuato nel 2023, che ha analizzato i percorsi terminati sino al 31 dicembre 2021, ha rilevato che in Puglia a un anno dal diploma l’81,4% dei diplomati risultavano occupati (a fronte di una media nazionale dell’86,5%); di questi, il 95,6% in un’area coerente con il percorso portato a termine (a fronte di una media nazionale del 93,6%).
Se è possibile rinvenire numerose altre informazioni sui percorsi erogati dagli ITS in Puglia e terminati nel 2021 dal report regionale 2023 – su reti di partenariato, tassi di abbandono, provenienza dei docenti, performance, etc. – in questo numero della rubrica ci occuperemo di fornire un’analisi degli studenti in istruzione terziaria professionalizzante in Puglia per genere e area tecnologica sulla base delle informazioni contenute nella banca dati INDIRE. Nello specifico, sono stati considerati i 69 percorsi terminati tra il 2022 e il 2023.
In generale, per il biennio in esame, la percentuale di studentesse frequentanti i percorsi ITS in Puglia si attesta sul 28,6%, con una caduta di 3,7 punti percentuali tra il 2022 e il 2023. La stessa dinamica si osserva sulle quattro aree tecnologiche su cui erano attivi in Puglia percorsi ITS, a parte un leggerissimo incremento per l’area Nuove tecnologie per il made in Italy (+0.2 punti percentuali).
L’unica area tecnologica in cui si registra una prevalenza di studentesse è quella per Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo: la percentuale di studentesse frequentanti i corsi terminati nel 2022 e nel 2023 è stata, rispettivamente, del 64,4% e del 57,6%. Le altre due aree tecnologiche dove le studentesse frequentanti hanno un’incidenza non particolarmente ridotta – ma comunque al di sotto del 30% – sono Tecnologie dell’informazione e della comunicazione e Nuove tecnologie per il made in Italy: se in questa ultima area la differenza fra i due anni è trascurabile, per la prima si è registrato uno scarto di 8.9 punti percentuali. Infine, molto modesta appare la frequenza di studentessa ai percorsi dell’area Mobilità sostenibile, dove si aggira intorno al 12% circa.
Per ulteriori approfondimenti: INDIRE, Monitoraggio nazionale ITS