La Banca dati della Pubblica Amministrazione: un focus sulle opere pubbliche in Puglia
La riforma della contabilità pubblica avviata nel 2009 ha disposto inter alia anche la creazione presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze di una banca dati su temi di finanza pubblica gestita dalla Ragioneria Generale dello Stato. Il portale da cui è attualmente possibile consultare i dati presenti all’interno della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP) ed analizzarne i risultati anche mediante elaborazioni personalizzate è OpenBDAP.
Lo scorso 5 luglio la Ragioneria Generale dello Stato ha aggiornato l’area tematica degli investimenti pubblici con i dati relativi al monitoraggio delle opere pubbliche osservati al 30 giugno 2021. In questa Pillola si è scelto di analizzare alcune informazioni tratte dal dataset relativo alle opere pubbliche per la Puglia. Il dataset, che per la sola Puglia contiene circa 17.000 record, comprende dati di tipo anagrafico e finanziario e informazioni sull’iter procedurale delle opere. Al solo scopo di mostrare le potenzialità e le possibilità di analisi offerte da questo strumento conoscitivo, sono stati filtrati solo i record per cui il CUP – il codice che identifica univocamente ogni progetto d’investimento pubblico – risulta ancora attivo e gli enti titolari dell’opera pubblica sono Regione Puglia o una delle sue Agenzie strategiche, le quattro Università pubbliche o il CNR. Sono stati pertanto esclusi enti titolari quali i comuni, le scuole o istituti comprensivi.
Nel grafico in Figura 1 sono riportati i dati osservati al 30 giugno 2021 suddivisi per settore di intervento dell’investimento.
Il settore con la maggiore entità di costi è quello delle infrastrutture sociali (direzionali e amministrative, pubblica sicurezza, sanitarie, etc.), che da sole assorbono quasi i tre quarti di tutti i costi effettivi, con oltre 47 milioni di investimenti. Seguono, a grande distanza, gli investimenti nel settore istruzione, formazione e sostegni per il mercato del lavoro (che quotano 7,4 milioni di euro) e nelle infrastrutture di trasporto (3,7 milioni di euro). Da segnalare investimenti in ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione per 790 mila euro.
A seconda del settore, variano anche gli enti titolari dell’opera pubblica: se gli investimenti in infrastrutture ambientali e idriche sono di titolarità esclusiva di Regione Puglia e della sua agenzia competente per materia, ARIF, per le infrastrutture del settore energetico, delle telecomunicazioni e delle tecnologie informatiche vi sono molte opere anche a titolarità del Politecnico di Bari; negli investimenti in infrastrutture sociali un ruolo importante è giocato da tutte e quattro le università pubbliche pugliesi. Nel settore istruzione, formazione e sostegni per il mercato del lavoro le opere sono realizzate solo da Università di Foggia e Politecnico di Bari; nel settore ricerca sviluppo tecnologico e innovazione, invece, dalla sola Università del Salento.
Per ulteriori approfondimenti: https://bdap-opendata.mef.gov.it/catalog