Open Innovation e Industria Culturale e Creativa decisivi per la ripartenza dell’Europa e del Mediterraneo
Il settore culturale e creativo del Mediterraneo può trainare la ripresa socio-economica dell’Europa, quando valorizza e condivide le innovazioni sviluppate con successo a livello locale. Condividere, collaborare, co-creare: se una realtà vuole davvero innovare e posizionarsi come agente del cambiamento, non può prescindere da questi processi. È questo il messaggio consegnato agli oltre 180 partecipanti alla prima edizione in modalità virtuale dell’Innovation Camp dedicato al tema “Open Innovation for Society”, organizzato dalla Regione Puglia in veste di capofila del progetto Ue Social&Creative, la Community di creativi e innovatori sociali finanziata dal programma Interreg MED.
Dall’Open Innovation applicata alle arti performative nel progetto catalano “La Fura dels Baus – Epica Foundation” al progetto di una “Childrens’ House” polivalente e super tecnologica, inaugurata per i ragazzini croati di Rijeka (Fiume) nel 2020, in occasione della nomina a Capitale Ue della Cultura. Dalla moda bio-circolare e sostenibile della pioniera britannica di fama internazionale Rebecca Earley che col suo “HereWear Project” ha contribuito alla nascita di diverse startup nel settore; al progetto intergenerazionale “The Storytellers” di Laura Boffi per portare ai più piccini le fiabe raccontate da lettori selezionati, fino al progetto “Makers Will Make and Marker’s Block” della cipriota Antonia Christou, da cui è nato il primo laboratorio condiviso da artisti ed esperti high-tech per lanciare nuove produzioni di oggetti nel segno della sostenibilità ambientale e del recupero degli scarti industriali: Innovation Camp 01 ha fornito una prestigiosa vetrina a quelle soluzioni innovative, nate in diversi ambiti e in diversi territori del Mediterraneo, che hanno saputo fare leva sul modello di innovazione aperta per dare nuova vita a idee, progetti e imprese.
“Per la Community Social&Creative l’innovazione sociale e la creatività sono un motore di prosperità e benessere per l’area Mediterranea, ma anche un’opportunità concreta di coinvolgere attivamente tutte le diversità in un processo partecipato di contaminazione che impatta anche i processi decisionali della politica”. Così il dirigente della sezione Ricerca, innovazione e capacità istituzionale della Regione Puglia Crescenzo Antonio Marino, introducendo l’intervento sulle sfide dell’Open Innovation di Marcel Bogers, professore di punta della Eindhoven University Technology (Paesi Bassi) e teorico di fama mondiale in materia di Open Innovation come modello per rinnovare una realtà, privata o pubblica, facendo leva sui processi di co-creazione e collaborazione con risorse esterne. La condivisione di valori, idee, esperienze e conoscenze, il design thinking, l’apertura mentale, la collaborazione: sono queste le chiavi dell’open innovation, indipendentemente dal settore economico e dall’ambito di applicazione.
“L’industria culturale e creativa ha registrato perdite importanti con la pandemia, ma quest’ultima ha anche aperto loro, in tempi record, un orizzonte di nuove opportunità: mai prima d’ora abbiamo assistito ad un sviluppo altrettanto rapido della cultura digitale reso possibile dall’utilizzo sempre più massiccio e allargato di nuove tecnologie”, ha affermato l’altro special guest dell’evento, Fernando Vilariño, responsabile del Network Europeo dei Living Labs, laboratori che hanno dimostrato di funzionare efficacemente come veri e propri agenti promotori di innovazione. Dal 2006 ad oggi, in tutta l’Ue, 450 living lab hanno costruito efficacemente ecosistemi fertili centrati sui cittadini, secondo un approccio integrato dal basso, confermando così che i territori e le comunità locali possono offrire un grandissimo supporto alla creatività e all’innovazione culturale.
“Ci dirigiamo velocemente verso l’integrazione della vita virtuale e reale: sulla base di questo nuovo paradigma nasceranno nuove società in cui la creatività diventerà un potente agente di cambiamento. La creatività è qualcosa di estremamente pervasivo, proprio come la tecnologia: la sfida è, dunque, quella di usare la creatività a sostegno di qualunque altro mercato, anche il più tradizionale”, ha concluso Marco Di Ciano, responsabile per la ricerca e l’Innovazione di Innova Puglia.
Il video integrale del primo episodio dell’Innovation Camp è disponibile [qui].
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