Luoghi Comuni: co-progettare per rivitalizzare spazi inutilizzati
65 spazi in catalogo, 60 dei quali già riattivati o in via di riattivazione, 102 candidature per gli spazi già disponibili e 89 pratiche in lavorazione. È questa la fotografia ad oggi di Luoghi Comuni, la misura dedicata alla valorizzazione del patrimonio pubblico sottoutilizzato e all’attivazione dei giovani pugliesi avviata nel 2018.
A due anni dal lancio, Regione Puglia e ARTI, in collaborazione con ANCI Puglia, hanno organizzato e promosso una diretta Facebook per illustrare il percorso e i risultati raggiunti finora, ma anche gli sviluppi futuri dell’iniziativa. All’incontro hanno partecipato Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico e Politiche giovanili, Vito Albino, presidente di ARTI, Gianna Elisa Berlingerio, dirigente regionale della Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale, Gianluca Vurchio, sindaco di Cellamare in rappresentanza di ANCI Puglia, lo staff dedicato alla misura e tanti amministratori ed Enti interessati a candidare i propri spazi.
L’elemento di innovazione di Luoghi Comuni è la co-progettazione: l’iniziativa, infatti, si rivolge da un lato agli Enti titolari di spazi pubblici sottoutilizzati presenti sul territorio pugliese e dall’altro alle organizzazioni giovanili del Terzo Settore con sede in Puglia e in grado di proporre progetti per dare nuova vita a quegli spazi. Attraverso un processo di co-progettazione, quindi, l’Ente Pubblico e l’Organizzazione Giovanile selezionata condividono, integrando le rispettive visioni, la declinazione degli obiettivi e delle azioni da realizzare. Al centro dell’iniziativa ci sono le energie dei giovani e le loro idee per migliorare il territorio e sostenere le comunità.
Tutti i dettagli sul bando, gli avvisi per le organizzazioni giovanili e gli spazi riattivati sono disponibili a [questo link].