Future4Puglia: webinar “Blue Economy – Acquacoltura”
Data / Ora
26/11/2020
10:00 - 12:00
Sarà l’acquacoltura il focus dell’ultimo webinar dedicato alla Blue Economy del ciclo Future4Puglia, l’iniziativa di ARTI e Regione Puglia per individuare gli scenari futuri dello sviluppo di filiere strategiche per la Regione e coprogettare policy in grado di renderli concreti. Mercoledì 26 novembre alle 10.00 si tiene il terzo webinar della serie, che diventa anche l’occasione per presentare 3 dei 5 progetti premiati con i voucher dell’innovazione blu offerti da Blue Boost, il progetto Interreg Adrion volto a potenziare l’innovatività dei settori tradizionali e di quelli emergenti della Blue Growth nella regione adriatico-ionica.
Per partecipare all’evento è necessario registrarsi entro le ore 12.00 del 25 novembre a [questo link].
Come di consueto, l’apertura dei lavori è affidata a Crescenzo Marino, dirigente della Sezione Ricerca, Innovazione e Capacità istituzionale della Regione Puglia e a Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della navigazione dell’Università di Bari. Seguirà l’approfondimento sul sistema dell’innovazione regionale e i driver di sviluppo a cura di Carlo Gadaleta Caldarola, project manager di ARTI, realizzato a partire dalla ricca base descrittiva fornita dall’ARTI Outlook Report sulla Blue economy.
Il webinar ospiterà anche l’intervento di Gianmarco Luna, direttore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR. Infine, Pier Antonio Salvador, Presidente Associazione Piscicoltori Italiani, Michela Cariglia e Aldo Reho, imprenditori pugliesi innovativi, si confronteranno sul tema per offrire feedback e spunti per la costruzione di scenari di medio-lungo termine, innovativi e sostenibili.
Durante l’evento saranno presentati 3 dei 5 progetti pugliesi vincitori dei voucher dell’innovazione blu offerti dal progetto Blue Boost: ASMAR, impegnato a sperimentare la produzione di spugne e, parallelamente, ridurre l’inquinamento prodotto dagli allevamenti ittici offshore; RFID Mussels, che mira a ridurre e prevenire i furti di attrezzature e mitili in mare aperto, attraverso l’uso di sensori a tecnologia RFID, ovvero di identificazione a radiofrequenza; Sea Reader, un lettore dei principali parametri marini, che promette di supportare l’acquacoltore nella gestione dell’allevamento.
Conclude i lavori Vito Albino, presidente di ARTI.