Articolo Progettazione e sintesi di farmaci nanostrutturati per il trattamento della malattia di parkinson

Progettazione e sintesi di farmaci nanostrutturati per il trattamento della malattia di parkinson

Salute, benessere e dinamiche socioculturali

Obiettivo generale della ricerca

Sintesi di nanoparticelle (NPs) polimeriche funzionalizzate con molecole antiossidanti con comprovati o potenziali effetti terapeutici nel trattamento della Malattia di Parkinson. La superficie di queste NPs verrà funzionalizzata con dei vettori in grado di veicolarle verso e attraverso siti di interesse riducendo i potenziali effetti collaterali dovuti a una più generale biodistribuzione del farmaco e la quantità del farmaco necessaria e quindi i costi

Principali risultati prodotti

  • Progettazione e sintesi di nanoparticelle con superficie polimerica ad elevata biocompatibilità (Prototipo)

  • Studi in vitro di biocompatibilità dei nanovettori (Test)

  • Studio della variazione dei metaboliti in funzione dei trattamenti con i nanovettori (Test)

Principale know-how prodotto

  • Studio per il delivery di biomolecole utili al trattamento della MP

  • Studio per il targeting specifico di biomolecole utili al trattamento della MP

  • Conoscenza dei meccanismi di interazione fra i nanovettori e i sistemi cellulari

Sfida sociale: Prevenzione, accertamento e cura della malattia

Questo progetto non si prefigge di portare alla definizione di un nuovo farmaco che possa rimpiazzare quelli attualmente utilizzati, però i risultati ottenuti hanno permesso di effettuare dei piccoli passi avanti che magari un giorno contribuiranno allo sviluppo di un nuovo farmaco basato su questa tecnologia. Le terapie attuali per il trattamento della malattia di Parkinson si basano sulla somministrazione di dopamina (o suoi derivati quali L-DOPA) che riduce i sintomi della malattia, ma non la curano. L'incapsulamento dei farmaci antiossidanti all'interno di nanoparticelle polimeriche biocompatibili utilizzate nel progetto, consente a protezione del farmaco dagli agenti esterni fino al raggiungimento del sito di interesse, il rilascio controllato del farmaco nel tempo una volta raggiunto il sito di interesse, una migliore efficienza nell'attraversamento della barriera ematoencefalica grazie all'uso di vettori specifici

Collaborazioni regionali rilevanti attivate

Pubblicazioni

Ragusa Andrea

CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie

Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione

Università del Salento