Suscettibilità individuale ed effetto genotossico dell’esposizione a basse concentrazioni di benzene
Obiettivo generale della ricerca
Caratterizzare l’esposizione occupazionale e non occupazionale a concentrazioni basse o molto basse di benzene e studiare il possibile effetto cancerogeno del tossico attraverso un approccio integrato che prevedeva la determinazione sia di indicatori di dose interna validati, che di nuovi indicatori di effetto ed in particolare di biomarcatori urinari di danno ossidativo e di metilazione degli acidi nucleici. La ricerca, pertanto, si inserisce nel tema dello studio e della prevenzione dei tumori di origine occupazionale e/o causati dall’inquinamento ambientale, la cui riduzione rappresenta a tutt’oggi una delle problematiche di sanità pubblica nella Regione Puglia
Principali risultati prodotti
Valutazione dell’esposizione occupazionale e ambientale a basse concentrazioni di benzene mediante monitoraggio ambientale e biologico, anche al fine di valutare l’eliminazione urinaria degli indicatori biologici 16 ore dopo la fine dell’esposizione (Rapporto)
Studio degli effetti di danno ossidativo al DNA e metilazione degli acidi nucleici da esposizione a basse concentrazioni di benzene anche al fine di valutare il meccanismo di cancerogenesi del benzene (Rapporto)
Principale know-how prodotto
Nuove conoscenze sul significato degli indicatori biologici di dose interna attualmente utilizzati nel monitoraggio biologico del benzene
Nuove conoscenze sul significato di alcuni indicatori di danno ossidativo e di metilazione degli acidi nucleici quali biomarcatori di effetto della esposizione a basse concentrazioni di benzene
Sfida sociale: Prevenzione, accertamento e cura della malattia
Le attività progettuali apportano conoscenze essenziali per valutare correttamente l'esposizione occupazionale ed ambientale a basse concentrazioni di benzene attraverso il monitoraggio biologico. Gli indicatori forniscono nuove conoscenze sul meccanismo di cancerogenesi del benzene e sembrano indicare la necessità di adottare misure di prevenzione anche per l'esposizione a concentrazioni basse o molto basse del tossico. Lo studio, inoltre, conferma che il fumo di sigaretta rappresenta la principale fonte di esposizione non occupazionale a benzene nei fumatori e quindi la necessità di attuare misure per ridurre l'abitudine tabagica
Collaborazioni nazionali rilevanti attivate
- Università di Brescia - UO Igiene (Collaborazione scientifica)
Collaborazione alla valutazione del disegno di studio e del protocollo di ricerca definitivo, determinazione analitica benzene aerodisperso, acido S-fenilmercaturico urinario
- Università di Bologna - Dip. Scienze Mediche (Collaborazione scientifica)
Determinazione analitica benzene urinario e MTBE urinario
- Università di Parma - Dip. Medicina Clinica (Collaborazione scientifica)
Valutazione del disegno dello studio e del protocollo di ricerca definitivo, determinazione analitica indicatori urinari di danno ossidativo e di metilazione degli acidi nucleici e cotinina urinaria
- Lovreglio P., De Palma G., Barbieri A., Andreoli R., Drago I., Greco L., Gallo E., Diomede L., Scaramuzzo P., Ricossa M.C., Fostinelli J., Apostoli P., Soleo L. (2018) Biological monitoring of exposure to low concentrations of benzene in workers at a metallurgical coke production plant: new insights into S-phenylmercapturic acid and urinary benzene. Biomarkers
Lovreglio Piero
MED/44 Medicina del lavoro
Dipartimento interdisciplinare di Medicina
Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"