Misure fiscali degli enti territoriali per la riqualificazione ambientale
Obiettivo generale della ricerca
Elaborazione di proposte normative a carattere fiscale legate alla tutela dell’ambiente, adottabili dagli enti locali al fine di incentivare comportamenti eco-compatibili sul proprio territorio; reprimere e prevenire comportamenti dannosi per l’ambiente; ridurre l’impatto dei danni ambientali già prodotti e, eventualmente, agevolare il “ripristino” delle idonee condizioni ambientali
Principali risultati prodotti
I tributi ambientali nel diritto internazionale – Il ruolo dell’Unione Europea nella creazione dei principi del “diritto tributario ambientale” (Rapporto)
I limiti interni al legislatore regionale in materia di tassazione ambientale (Rapporto)
Quadro dei possibili interventi a carattere fiscale finalizzati alla tutela dell’ambiente (Rapporto)
Principale know-how prodotto
Individuazione del ruolo della fiscalità nel sistema interno alla luce dei principi europei e internazionali in materia di ambiente
Approfondimento sulla fiscalità dei rifiuti in ambito regionale e sui modelli organizzativi comunali
Individuazione degli “spazi di manovra” delle Regioni per l’introduzione di tributi ambientali
Indicazione delle prospettive di intervento in materia di fiscalità ambientale funzionali all’espansione del mercato dei prodotti e dei servizi “verdi”, con particolare riferimento all’imposta sul valore aggiunto
Indicazione delle prospettive di intervento in materia di fiscalità ambientale nel sistema tributario regionale
Indicazione delle prospettive di intervento in materia di fiscalità a tutela di altri “beni comuni”
Sfida sociale: Inquinamento di aria, acqua e suolo
I temi indagati durante tale attività e i risultati raggiunti potrebbero essere suscettibili di creare un impatto positivo rispetto alla questione della ripartizione delle competenze normative in materia di fiscalità ambientale tra Stato e Regioni. Buone aperture potrebbero infatti derivare dall'assunzione dell'approccio ambientale nell'esercizio della funzione fiscale. L'imposizione ambientale si è fin qui essenzialmente tradotta in disposizioni frammentarie sia a livello centrale che locale. I margini d'azione riguardano infatti anche i tributi esistenti orientabili in senso ambientale senza ricorrere necessariamente all'introduzione di tributi ambientali in senso stretto o in senso ampio. I principi ambientali infatti non dovrebbero improntare soltanto uno specifico settore impositivo, ma dovrebbero pervadere anche la dimensione "ordinaria" della fiscalità generale
Collaborazioni nazionali rilevanti attivate
- AIPDT - Associazione Italiana dei Professori di Diritto Tributario (Collaborazione scientifica)
Opera collettanea in corso di pubblicazione
Collaborazioni regionali rilevanti attivate
- Rotary Club (Collaborazione scientifica)
Realizzazione ciclo di seminari aperto alla cittadinanza e agli studenti delle scuole medie superiori
- CIASU - Centro internazionale alti studi universitari (Collaborazione scientifica)
Esame della struttura tariffaria del prelievo sui rifiuti solidi urbani e assimilati in 30 della Regione Puglia ed analisi dell’incidenza sulla TA.RI. del Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi
- Cannizzaro S. (2017) La matrice solidaristica dei principi europei e internazionali in materia ambientale e il ruolo della fiscalità nel sistema interno. Rivista di diritto tributario
- Cannizzaro S. (2017) L'"ecotassa" e la ripartizione delle competenze in materia di fiscalità "ambientale" tra stato e regioni. Giurisprudenza Costituzionale
- Cannizzaro S. (2017) Spunti di riflessione sulla possibile introduzione di aliquote iva ridotte per beni e servizi "verdi". Rivista trimestrale di diritto tributario
Cannizzaro Susanna
IUS/12 Diritto tributario
Dipartimento di Giurisprudenza
Università degli Studi di Foggia