Ridurre gli sprechi alimentari grazie al foodsharing e all’innovazione nelle PMI: conclusa la fase informativa del roadshow del progetto InnoNets
Sostenibilità, foodsharing, nuove economie del recupero, innovazione sociale, contrasto allo spreco alimentare. Sono i temi al centro del ciclo di incontri promossi da Regione Puglia e ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con Legacoop e Politecnico di Bari, che si sono svolti a Brindisi il 20 giugno, ad Andria il 21, a Lecce il 24, a Foggia il 25 e a Bari il 26, nell’ambito del progetto InnoNets – Innovative Networks for the Agrifood sector.
Il progetto, finanziato nell’ambito del programma europeo di cooperazione territoriale Interreg V-A Grecia-Italia e che terminerà ad aprile 2020, mira a favorire la cooperazione territoriale fra la Regione Puglia e la Regione delle Isole Ionie (in Grecia) nel settore agroalimentare, attraverso processi di facilitazione dell’innovazione a favore delle piccole e medie imprese, perseguiti attraverso l’attivazione di living labs tematici che coinvolgano le organizzazioni di ricerca, le imprese, gli enti di governo del territorio e la società civile.
Uno dei temi cardine di InnoNets è il contrasto allo spreco alimentare, che in Italia vale quasi 16 miliardi di euro all’anno, circa l’1% del PIL. Lo sperpero di cibo non avviene esclusivamente nelle grandi catene dei supermercati, come erroneamente si pensa, ma soprattutto in casa (tra il 60% e 70% del totale). Per limitare il fenomeno, dal 14 settembre del 2016 è entrata in vigore la legge 166/2016, la cosiddetta norma “antisprechi”, la cui prima firmataria è stata l’onorevole Maria Chiara Gadda. La stessa legge è stata poi recepita per prima dalla Regione Puglia con la Legge regionale del 18 maggio 2017, n. 13.
Il roadshow, appena concluso, è stata suddiviso in: sessioni mattutine, a cui hanno partecipato la Regione Puglia – Sezione Ricerca, Innovazione e Capacità istituzionale e Sezione Inclusione sociale attiva e innovazione delle reti sociali, e ARTI, che ha illustrato il progetto InnoNets e le sue opportunità, insieme a Legacoop Puglia; sessioni pomeridiane dedicate alle testimonianze di comunità locali, associazioni o enti che quotidianamente si occupano di recupero e redistribuzione delle risorse.
Da Brindisi è partita la testimonianza dell’Amministrazione comunale, rappresentata da Isabella Lettori, assessore al Welfare e ai servizi sociali e Roberto Covolo, assessore alle Politiche giovanili, che sta realizzando iniziative che spingono sia sul recupero delle risorse sia sui tagli alle eccedenze, per andare incontro ai bisogni della popolazione in questi ultimi anni sempre più gravi e allarmanti.
In questo quadro si inserisce l’esperienza de “Il valore del tempo” – Market solidali in rete, che si propone di sostenere ed aiutare le famiglie indigenti ad affrontare e prevenire la povertà e l’esclusione sociale attraverso l’apertura di market solidali ai quali accedere attraverso donazioni, o collette alimentari, senza scambio di denaro, servendosi di una tessera a punti.
Il 21 giugno InnoNets si è spostato ad Andria dove sono intervenuti Tania Guerra, della Sezione Ricerca, Innovazione e Capacità istituzionale della Regione Puglia, Riccarda d’Ambrosio, della Sezione Inclusione sociale attiva e innovazione delle reti sociali della Regione Puglia, e Ruggiero Mennea, relatore della legge regionale per il contrasto agli sprechi alimentari, la numero 13 del 18 maggio 2017, che tratta di recupero e riutilizzo delle eccedenze, anche con l’obiettivo di formare una cultura diffusa che combatta lo spreco alimentare, insieme ai rischi ambientali e ai connessi costi a carico dei cittadini.
Tra le testimonianze locali si è dato spazio ai Comuni con Roberta Rigante, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bisceglie, Irene Cornacchia, consigliere comunale di Trani, Marco Costantino di Avanzi Popolo 2.0 e Franco Mastrogiacomo di Recuperiamoci Bisceglie.
Il terzo giorno il roadshow si è spostato a Lecce, dove Teresa Chimienti della Sezione Inclusione sociale attiva e innovazione delle reti sociali della Regione Puglia, ha illustrato programmi e iniziative a sostegno della riduzione dello spreco alimentare nelle varie città pugliesi. Nel pomeriggio sono state presentate le testimonianze dell’Ambito territoriale di Lecce, da parte di Silvia Miglietta, assessore al Welfare del Comune di Lecce, presidente del Coordinamento Politico Istituzionale dell’Ambito Territoriale Sociale di Lecce e Virginia Travi – funzionario responsabile per la Progettazione e la Programmazione Sociale – Ambito Territoriale Sociale di Lecce. Interessanti le testimonianze di Salvatore Esposito dell’Emporio della Solidarietà della Comunità Emmanuel, che ha spiegato come tramite un software di gestione delle derrate alimentari e uno dedicato all’inserimento di dati da parte di tutte le assistenti sociali, si possono inserire i riferimenti delle famiglie bisognose e ottenere un punteggio per poter stilare graduatorie e punteggio per il diritto alla spesa. Davide Negro, responsabile del progetto LOL LeftOver Lovers, raccoglie invece scorte alimentari direttamente dai ristoratori sensibilizzando anche i clienti con contenitori ad hoc come la Foody Bag (cartone riciclato e vaschetta computabile) per chi preferisce portare a casa le eccedenze piuttosto che lasciarle nel piatto.
Il quarto giorno di incontri itineranti si è svolto a Foggia dove alla sessione mattutina hanno partecipato: Crescenzo Marino, dirigente della Sezione Ricerca, Innovazione e Capacità istituzionale della Regione Puglia, Valeria Patruno di ARTI, Katia De Luca di Legacoop Puglia, ed Edwige Sica della Sezione Inclusione sociale attiva e innovazione delle reti sociali della Regione Puglia. Durante il pomeriggio invece sono state presentate le testimonianze del Coordinamento istituzionale di Cerignola, da parte di Rino Pezzano, assessore alle Politiche sociali e vicesindaco di Cerignola (tra i primi ambiti territoriali a partecipare al bando contro lo spreco alimentare), che ha illustrato la trasformazione dell’ex carcere da luogo di pena a luogo della solidarietà grazie all’apporto di alcune associazioni, tra cui la Croce rossa, per stoccaggio e redistribuzione di beni di prima necessità. Ester Fracasso, invece ha portato la sua esperienza di riciclo alimentare applicato alla ristorazione da strada nel festival Libando e Fabio Quintadamo, referente per il Banco Alimentare ha illustrato tra gli altri, il programma “siticibo” sul recupero del fresco, ridistribuzione del cibo cotto e non distribuito proveniente dalla grande distribuzione. Luigi Andrea, referente per l’associazione Aforis ha infine elencato i risultati del progetto “Nella pancia o nella terra” con il quale i rifiuti alimentari possono finire in ‘centri di pancia’ (mense di recupero) o nella terra per diventare compost.
Altri incontri nell’ambito del progetto si sono svolti il 26 giugno al Politecnico di Bari, dove si è parlato di Urban Food Policy, cioè di strategie alimentari per le città e le isole, e il 27 giugno a Taranto; quest’ultimo, organizzato da Legacoop Puglia, facilitatori dell’innovazione in cui protagonisti dell’evento sono state le imprese dell’agrifood. A luglio, infine, è prevista una serie di workshop, che vedrà la Regione Puglia e l’ARTI impegnate sui temi dell’economia circolare e della lotta allo spreco alimentare il 5 luglio a Taranto e l’8 luglio a Foggia, Legacoop sul tema dell’innovazione nelle pmi dell’agricoltura il 10 luglio a Lecce, e il Politecnico di Bari l’11 luglio a Brindisi sul tema delle città e isole sostenibili.